Remington No.7 standard typewriter

Anno di produzione: 1896

Nazione provenienza: Ilion, New York, USA

Inventore:

Produttore: Remington Typewriter Co.

Il modello Remington No. 7 standard venne lanciato nel 1896 come evoluzione diretta della Remington No. 6. La differenza principale riguarda la tastiera, che in questo modello è composta da 42 tasti, rendendo la digitazione più completa e funzionale.

La macchina fu prodotta dalla Wyckoff, Seamans & Benedict di Ilion, New York, azienda che alla fine dell’Ottocento rappresentava il principale polo produttivo delle macchine per scrivere Remington. Dal punto di vista tecnico, la Remington No. 7 adotta un meccanismo a corsa ascendente (upstrike). Le barre tipografiche sono disposte in un cesto circolare verticale, soluzione tipica dei modelli di questo periodo. Questo sistema comportava la cosiddetta scrittura cieca, poiché il testo non era immediatamente visibile durante la battitura.

Nonostante questo limite, la Remington No. 7 ebbe un notevole successo commerciale. Entro la fine del 1900 erano già stati venduti oltre 76.000 esemplari. Questo dato conferma la grande diffusione del modello e la fiducia riposta dagli utenti nel marchio Remington.

In Italia, la Remington No. 7 contribuì in modo significativo alla crescita del marchio sul mercato nazionale. Grazie a questo modello, Cesare Verona, agente generale della Remington in Italia, iniziò ad affermarsi con decisione. Una strategia pubblicitaria efficace e l’uso di gadget promozionali resero la macchina per scrivere Remington sempre più riconoscibile. Questo approccio permise l’apertura progressiva di filiali in diverse città italiane, favorendo la diffusione delle macchine per scrivere anche al di fuori dei grandi centri. Questo modello è descritto, insieme alla produzione di macchine e oggettistica Remington, nel volume dedicato a Cesare Verona, figura centrale nella storia della scrittura meccanica in Italia.