Fra le macchine per scrivere che hanno avuto poco successo un posto di rilievo va sicuramente attribuito alla Defi typewriter. La macchina venne inventata e brevettata dall’inventore svedese Charles John Paulson.  La Defi era l’evoluzione di altre due macchine per scrivere chiamate Secretary e Eagle e il predecessore della più famosa Sterling. Le uniche notizie le abbiamo dalle pubblicità che indicano che la Defi sia stata commercializzata dalla Household Sewing Machine Company di New York ma prodotta nello stabilimento dell’azienda nel Rhode Island. Delle due macchine precedenti non si conoscono al momento degli esemplari ma sappiamo che la Eagle fosse una macchina economica con una tastiera universale a 28 tasti e a sinistra i due trasportatori. La scrittura avveniva tramite un portacaratteri del tutto simile a quello utilizzato dalla Hammond. La macchina era assemblata con soli 190 pezzi che potevano essere facilmente sostituiti e costava 25 dollari.

La Defi venne costruita in due modelli, la prima con una base in legno e la seconda con la base in metallo.

La Defi venne costruita si pensa per poco più di un anno e fu come la Secretary e Eagle un fallimento totale. Come tale oggi è una macchina molto rara e ricercata e al momento si conoscono solo tre macchine, una in una collezione privata italiana, una al Museo pubblico di Milwaukee e l’altra all’interno della mia collezione